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Ras Al Khaimah Fine Arts Festival

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Il Ras Al Khaimah Fine Arts Festival (RAKFAF) presenta artisti, fotografi e registi emergenti, locali ed internazionali, per celebrare l’arte a beneficio della comunità, per creare opportunità di scambio culturale e per sostenere i settori creativi e artistici negli Emirati Arabi Uniti.

Nella scorsa edizione il Festival ha presentato le opere di oltre 150 artisti provenienti da 45 Paesi. Artisti emiratini e internazionali hanno contribuito a realizzare la missione di RAKFAF con le loro opere – nelle categorie: belle arti, fotografia, scultura, cinema e poesia – collegando Paesi e culture attraverso l’arte.

L’edizione 2023 prevede un’ampia varietà di interpretazioni sul tema della Natura. Gli artisti condivideranno con il pubblico il loro rapporto con il paesaggio, le piante, gli animali, gli esseri umani e il nostro pianeta.

Data: Venerdì 3 febbraio – 31 marzo
Location: Al Jazeera Al Hamra Heritage Village


Orari di apertura

Febbraio
Martedì – giovedì e domenica | 9:00 – 18:00
Venerdì e sabato | 9:00 – 23:00
Marzo
Da martedì a domenica | 9:00 – 18:00

Gli artisti italiani

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Alessandra Calò (Taranto 1977), vive e lavora a Reggio Emilia.

Nelle sue opere, realizzate utilizzando differenti mezzi, approfondisce temi legati all’identità e alla memoria. Pratica dominante è il recupero e la reinterpretazione di materiali d’archivio attraverso i quali propone una nuova visione della realtà.

I suoi progetti artistici sono parte di importanti collezioni e sono state esposte in prestigiose mostre e festival internazionali. Nel 2015 partecipa a Fotografia Europea con il progetto Fotoscopia, che entra a far parte della collezione Artphilein Foundation (Lugano). Nel 2016 il suo progetto Secret Garden vince il Premio Combat per l’Arte Contemporanea; successivamente realizza il suo primo libro d’artista (2018, Danilo Montanari Editore), menzione speciale al Premio Bastianelli come miglior libro fotografico pubblicato in Italia. Secret Garden entra a far parte delle collezioni Maramotti, Donata Pizzi, MoMA e Met Museum. Nel 2018 partecipa a Circulation Festival (Parigi). Nel 2022 partecipa a Fotografia Europea con il progetto HERBARIUM i fiori sono rimasti rosa (Palazzo dei Musei) e con il progetto Kochan ai Rencontres PhotoGaspésie (Canada) e festival Photaumnales (Francia).

Attualmente ha pubblicato libri d’artista con Danilo Montanari Editore (Kochan 2022, Secret Garden 2018, 2021) e studiofaganel (Herbarium, 2022). È tra gli artisti selezionati per IMAGINARIUM: nuove produzioni e sperimentazioni nella fotografia italiana contemporanea, Direzione Generale Creatività Contemporanea, Ministero della Cultura.

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HERBARIUM di Alessandra Calò è promosso da Reggio Emilia Città Senza Barriere e Musei Civici di Reggio Emilia ed esamina l’incontro tra creatività e fragilità come opportunità di inclusione sociale.

“Ci sono tre strati di forme ben percepibili nelle fotografie di Alessandra Calò […]. Vi possiamo riconoscere delle mani, dei vegetali e delle scritte a comporre un racconto che intreccia la riproduzione di erbe spontanee appositamente raccolte con le note manoscritte lasciate nel secondo Ottocento nel proprio erbario dal dilettante Antonio Cremona Casoli, affascinato dalla collezione settecentesca del naturalista Filippo Re, ora ai Musei Civici di Reggio Emilia.

Alessandra Calò ha saputo inserire una sapienza compositiva generatrice di immagini leggere e fluttuanti, in cui le entità percepibili restano distinte e non relazionabili a un prima e a un dopo, come nel flusso di coscienza letterario si alternano con linearità memoria e sedimento inconscio”. (Massimo Mussini, critico d’arte).

 

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Alessia Rollo (Lecce,1982) vive e lavora nel Sud Italia. Dopo aver conseguito la laurea in Comunicazione visiva presso l’Università di Perugia, ha completato un master in fotografia creativa presso l’EFTI di Madrid nel 2009. La fotografia per Rollo è un mezzo di creazione di molteplici metafore del reale, più che uno strumento di rappresentazione e documentazione dei fatti. La sua ricerca indaga il Mediterraneo, decostruendo gli stereotipi sociali e visivi, contemporanei e passati, per offrire nuovi punti di vista su questa area. Attraverso la riappropriazione di storie, memorie e materiali visivi, i suoi progetti mirano a creare e amplificare un senso di comunità e appartenenza. Le sue fotografie sono state esposte in numerose mostre, sia personali che collettive, in musei, festival e fondazioni. È stata selezionata per diverse residenze e progetti internazionali.

alessia rollo parallel eyes 003 se la notte si sogna luce

“Parallel Eyes” è un progetto multimediale che riconsidera in termini visivi e sociologici la costruzione dell’identità culturale dell’Italia Meridionale.

Grazie alla spinta del neo-realismo, antropologi, cineasti e fotografi hanno studiato e rappresentato il Sud Italia contribuendo all’affermazione di stereotipi culturali che lo vogliono come una società arcaico-primitiva. Combattendo tali stereotipi, “Parallel Eyes” mette invece in scena la complessità di una cultura che ha utilizzato consapevolmente le proprie tradizioni per creare coesione sociale e ha insistito sul ruolo unificante della ritualità in una contemporaneità sempre più collegata ma sempre meno comunitaria.

In questo progetto, che include materiali storici d’archivio e fotografie realizzate dall’artista – modificate con tecniche di manipolazione analogiche e digitali – lo spettatore si confronta con un vasto patrimonio antico ma tuttora vivo, non descritto ma sapientemente evocato, un mondo incantato, sensoriale e spirituale.

  • Organizzato da: RAK Fine Arts Festival